meditazioni, Ottobre

2 Ottobre 2019

2 Ottobre 2019 – Mercoledì, XXVI del Tempo Ordinario – Angeli Custodi (Memoria) – (Es 23,20-23a; Sal 90[91]; Mt 18,1-5.10)

I Lettura: L’Angelo è come un intermediario, colui che fa camminare verso Dio e che contemporaneamente, in un certo senso, protegge dalla sua terribile presenza, fino a quando il popolo sarà in grado di reggere di fronte alla sua maestà. L’Angelo ci fa ascoltare la voce di Dio; secondo la Bibbia la sua presenza accanto a noi non ha altro scopo che di metterci in relazione con lui.

Vangelo: La base di misura dei cristiani non è la grandezza o la potenza, ma l’umiltà. Essa è un atteggiamento interiore che si manifesta all’esterno ed è il segreto per la buona riuscita dei rapporti comunitari. Colui che è piccolo è un vero discepolo di Cristo ed è un vero membro della comunità, perché non pone ostacoli all’accoglienza e alla costruzione del regno di Dio.

I loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieliDal Vangelo secondo Matteo

In quel momento i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è più grande nel regno dei cieli?». Allora chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità io vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque si farà piccolo come questo bambino, costui è il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglierà un solo bambino come questo nel mio nome, accoglie me. Guardate di non disprezzare uno solo di questi piccoli, perché io vi dico che i loro angeli nei cieli vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

La Parola di Dio commentata dal Magistero della Chiesa

Gli Angeli Custodi – CCC 334-336: Tutta la vita della Chiesa beneficia dell’aiuto misterioso e potente degli angeli. Nella liturgia, la Chiesa si unisce agli angeli per adorare il Dio tre volte santo; invoca la loro assistenza (così nell’In paradisum deducant te angeli… – In paradiso ti accompagnino gli angeli – nella liturgia dei defunti, o ancora nell’«Inno dei cherubini» della liturgia bizantina), e celebra la memoria di alcuni angeli in particolare (san Michele, san Gabriele, san Raffaele, gli angeli custodi). Dal suo inizio fino all’ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione. «Ogni fedele ha al proprio fianco un angelo come protettore e pastore, per condurlo alla vita». Fin da quaggiù, la vita cristiana partecipa, nella fede, alla beata comunità degli angeli e degli uomini, uniti in Dio.

Gli Angeli servitori come noi e nostri compagni di lavoro – Card. John Henry Newman (The Invisible World, PPS IV, 13, pp. 38s): Gli Angeli si prendono attivamente cura di noi nella Chiesa; si dice che «sono incaricati di un ministero, inviati per servire coloro che devono ereditare la salvezza» (Eb 1,14). Non c’è cristiano tanto umile da non avere angeli per servirlo, se vive nella fede e nell’amore. Sebbene siano così grandi, così gloriosi, così puri, così meravigliosi che solo la loro vista basterebbe a gettarci a terra, come successe al profeta Daniele (Dn 10,9) …, pur tuttavia sono “servitori come noi” (Ap 19,10) e nostri compagni di lavoro. Vegliano su di noi; difendono fino al più umile di noi, se siamo di Cristo. Il fatto che facciano parte del nostro mondo invisibile risulta dalla visione che ebbe il patriarca Giacobbe (Gen 28,10s). Non pensava certo che ci fosse qualcosa di così meraviglioso là dove si era sdraiato per dormire! Era un posto come tutti gli altri, un luogo solitario e scomodo…; eppure, la realtà era così diversa! Giacobbe vedeva soltanto il mondo visibile; non vedeva il mondo invisibile, eppure il mondo invisibile era lì. C’era, benché Giacobbe non si rendesse conto subito della sua presenza, e dovesse essergli rivelata in modo soprannaturale. Lo vide durante il sonno: «una scala poggiava sulla terra, mentre la sua cima raggiungeva il cielo; ed ecco gli angeli di Dio salivano e scendevano su di essa; e il Signore stava in cima». Si trattava dell’altro mondo: la gente ne parla come se ora non esista, ma soltanto dopo la morte. Invece, esiste ora, anche se non lo vediamo; è fra noi, intorno a noi. Questo è proprio quello che è stato rivelato a Giacobbe; degli angeli gli stavano intorno, anche se non lo sapeva. E ciò che Giacobbe vide durante il sonno, anche altri l’hanno visto… e sentito come i pastori di Natale. Questi spiriti beati lodano Dio giorno e notte, e noi, così come siamo, possiamo imitarli.

Invochiamo la Regina degli Angeli – Giovanni Paolo II (Regina Coeli, 31 marzo 1997): Gli angeli, oltre che nella Risurrezione, sono presenti con discrezione in tutti i momenti più importanti della vita di Gesù. Ne annunciano la nascita (cfr Mt 1,20; Lc 1,26; 2,9), ne guidano la fuga in Egitto e il ritorno in patria (cfr Mt 2,13.19), gli sono di conforto al termine delle tentazioni nel deserto (cfr Mt 4,11), e nell’ora della passione (cfr Lc 22,43); alla fine dei tempi, staranno al fianco del Redentore al momento del giudizio sulla storia e sul mondo (cfr Mt 13,41). Gli angeli, dunque, sono al servizio dei disegni di Dio nei momenti fondamentali della storia della salvezza. Quali inviati di Dio, essi fungono da messaggeri della sua volontà redentrice. La loro presenza è vista dalla Scrittura e dall’ininterrotta fede ecclesiale come segno di uno speciale intervento della Provvidenza e come annuncio di realtà nuove, che portano con sé redenzione e salvezza […] Invochiamo la Regina degli angeli e dei santi, affinché ci ottenga che, sorretti dal nostro angelo custode, sappiamo essere ogni giorno autentici testimoni della Pasqua del Signore.

La Parola di Dio commentata dai Padri della Chiesa

«Gli Angeli validi e solleciti nel compiere la volontà di Dio, sono talmente veloci da trovarsi immediatamente dove la volontà di Dio li ha assegnati. Alcuni custodiscono le varie parti della terra, presiedono a nazioni e regioni secondo l’ordine del sommo Creatore, governano le nostre cose e ci recano aiuto. Anche se, dalla volontà e dal comando di Dio, gli angeli sono stati posti al di sopra di noi, essi stanno sempre attorno a Dio. Sono restii al male, ma non assolutamente impeccabili. Se essi attualmente non tendono in alcun modo verso di quello, ciò non dipende dalla loro natura, ma dalla grazia e da quella fedeltà con la quale aderiscono all’unico bene. Guardando Dio, per quanto ad essi è possibile, in lui trovano il loro nutrimento. Gli angeli sono superiori a noi, in quanto incorporei e immuni dalle passioni fisiche. Tuttavia, essi non sono del tutto liberi da ogni genere di passione, poiché ciò è proprio soltanto di Dio. Si trasformano in qualunque cosa voglia il Signore Iddio e in tal modo si mostrano agli uomini e aprono loro i divini misteri. Soggiornano in cielo e hanno quest’unico ufficio: lodare Dio e compiere la sua divina volontà» (Giovanni Damasceno).

Silenzio / Preghiera / La tua traccia

«Ecco, io mando un angelo davanti a te per custodirti sul cammino». “La missione degli angeli continua nella vita della Chiesa, che beneficia del loro aiuto misterioso e potente. La protezione dell’angelo custode accompagna l’esistenza di ogni persona umana guidandola verso la vita: «Dall’infanzia fino all’ora della morte la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione» (CCC 336). Fondandosi sulla Scrittura, la teologia patristica ribadisce la fede negli angeli, la loro creaturalità, la loro missione di lode a Dio e di assistenza agli uomini, la loro subordinazione a Cristo” (Card. Angelo Amato). È bello per noi oggi, poter contemplare queste creature spirituali e pure: esse, pur essendo per natura superiori agli uomini, gioiosamente si mettono a servizio dell’uomo per la gloria di Dio. Come l’arcangelo Raffaele che accompagna Tobìa nel suo viaggio, liberandolo dalle insidie del demonio, indicandogli la strada sicura e il rimedio per la guarigione del padre; come l’angelo che nel Getsemani si accosta a Cristo per confortarlo e sostenerlo nel momento terribile della Passione; come l’angelo che, sostenuto dalla preghiera della Chiesa, libera san Pietro dai lacci della prigione e lo conduce fuori verso la libertà; così, queste creature, amanti di Dio e di quanto egli ha fatto, continuano, instancabili e fedeli, il loro servizio a favore dell’uomo.

Preghiamo

O Dio, che nella tua misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi Angeli a nostra custodia e protezione, fa’ che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

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