23 Luglio 2019 – Martedì – S. Brigida di Svezia (Festa) – (Gal 2,19-20; Sal 33[34]; Gv 15,1-8) – I Lettura: “Sono stato crocifisso con Cristo…” non si tratta “assolutamente di una sostituzione. Paolo non fa dell’antropologia, ma espone una esperienza religiosa. Secondo questa esperienza religiosa, la presenza – vita – del trascendente nell’uomo… è la presenza e l’irruzione di Dio nell’uomo” (J. M. Gonzalez-Ruiz). Vangelo: I discepoli devono rimanere uniti a Gesù, anche se la sua presenza è velata ai loro occhi. Solo così porteranno frutti, cioè vivendo la vita divina e producendo le opere buone che Dio si attende da essi.
Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto – Dal Vangelo secondo Giovanni: In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Riflessione: Nella festa liturgica di S. Brigida, Patrona d’Europa, vogliamo far nostre le parole del santo e indimenticato papa polacco.
“L’unità del Continente europeo in un’unica entità civile, senza tuttavia che i popoli componenti perdano la propria autocoscienza nazionale, le loro tradizioni e la loro identità, è stata un’intuizione dei suoi pionieri. La tendenza emergente a trasformare alcuni Paesi europei in Stati secolarizzati senza alcun riferimento alla religione costituisce un regresso e una negazione della loro eredità spirituale. Siamo chiamati ad intensificare i nostri sforzi affinché l’unificazione dell’Europa giunga a compimento. Sarà nostro compito fare il possibile, perché siano conservate inviolate le radici e l’anima cristiana dell’Europa”.
(Giovanni Paolo II, Discordo, 4 maggio 2001)
“Abbiamo infatti un’Europa della cultura con i grandi movimenti filosofici, artistici e religiosi che la contraddistinguono e la fanno maestra di tutti i Continenti; abbiamo l’Europa del lavoro, che si è sviluppata nelle varie civiltà, fino ad arrivare all’attuale epoca dell’industria e della cibernetica; ma c’è pure l’Europa delle tragedie dei popoli e delle Nazioni, l’Europa del sangue, delle lacrime, delle lotte, delle rotture, delle crudeltà più spaventose. (…) L’Europa ha bisogno di Cristo! Bisogna entrare a contatto con Lui, appropriarsi del suo messaggio, del suo amore, della sua vita, del suo perdono, delle sue certezze eterne ed esaltanti! Bisogna comprendere che la Chiesa da Lui voluta e fondata ha come unico scopo di trasmettere e garantire la Verità da Lui rivelata, e mantenere vivi e attuali i mezzi di salvezza da Lui stesso istituiti, e cioè i Sacramenti e la preghiera. Ci troviamo in un’Europa in cui si fa ognor più forte la tentazione dell’ateismo e dello scetticismo; in cui alligna una penosa incertezza morale, con la disgregazione della famiglia e la degenerazione dei costumi; in cui domina un pericoloso conflitto di idee e di movimenti… Il senso cristiano dell’uomo, è la radice dei popoli dell’Eu-ropa e ad esso bisogna richiamarsi con amore e buona volontà per dare pace e serenità alla nostra epoca.
(Giovanni Paolo II, Discorso, 6 novembre 1981)
Santo del giorno: 23 Luglio – Santa Brigida di Svezia Religiosa, fondatrice: “Compatrona d’Europa, venerata dai fedeli per le sue «Rivelazioni», nacque nel 1303 nel castello di Finsta, nell’Upplandi (Svezia), dove visse con i genitori fino all’età di 12 anni. Sposò Ulf Gudmarson, governatore dell’Östergötland, dal quale ebbe otto figli. Secondo la tradizione devozionale, nel corso delle prime rivelazioni, Cristo le avrebbe affidato il compito di fondare un nuovo ordine monastico. Nel 1349 Brigida lasciò la Svezia per recarsi a Roma, per ottenere un anno giubilare e l’approvazione per il suo ordine, che avrebbe avuto come prima sede il castello reale di Vastena, donatole dal re Magnus Erikson. Salvo alcuni pellegrinaggi, rimase a Roma fino alla sua morte avvenuta il 23 luglio 1373. La sua canonizzazione avvenne nel 1391 ad opera di Papa Bonifacio IX” (Avvenire).
Preghiamo: O Dio, che hai guidato Santa Brigida nelle varie condizioni della sua vita e, nella contemplazione della passione del tuo Figlio, le hai rivelato la sapienza della croce, concedi a noi di cercare te in ogni cosa, seguendo fedelmente la tua chiamata. Per il nostro Signore Gesù Cristo…